Quando andare ?
La Via Carolingia si sviluppa in prevalenza per carrarecce, sentieri, ciclopedonali e argini soprattutto nella zona del Po oppure in strade campestri a basso traffico. E' consigliabile affrontare il percorso ad inizio primavera sino ad inizio estate, evitando il caldo afoso della piena estate tipico delle terre d'acqua. Ottimo il fine estate, sino all'autunno inoltrato. l'Assenza di montagne e dislivelli importanti offre la possibilità di percorrerlo anche d'inverno, come percorso di mantenimento per cammini più impegnativi.
Le tappe
A piedi : Il Cammino è stato suddiviso in tappe in base alla lunghezza , ai luoghi d'interesse e alle possibilità di alloggio.
Ovviamente la suddivisione non è rigida, e può essere riadattata e personalizzata in base alle proprie capacità fisiche, al tempo a disposizione e ai gusti ed interessi culturali personali. L'itinerario completo si sviluppa per circa 150 km, comprensivi di varianti e suddiviso in 8 tappe pensate per un camminatore ad una velocità media di 4 km all'ora e relative soste.
La media tappe è di km 18 al giorno circa. Da inizio primavera sino ad ottobre, cominciano a funzionare i trasporti fluviali che rendono il cammino unico nel suo genere soprattutto lungo il corso del Mincio. Da Rivalta, Mantova sino a Governolo alcuni tratti diventano un ottima occasione per scoprire le zone umide ed i magnifici territori del Parco del Mincio, interrompendo la fatica con piacevoli attraversate fluviali.
In particolare in primavera ed autunno, le grandi migrazioni consentono di ammirare l'avifauna nel proprio ambiente naturale delle grandi valli del Mincio , ed in estate la fioritura del loto sui laghi di Mantova rendono gli ambienti unici e suggestivi*** (per le compagnie di trasporto fluviale vedi indicazioni nelle singole tappe). Non altrettanto si può dire della navigazione sul Po che oltre a risentire della carenza d'acqua, soprattutto nel periodo estivo, non è ancora ben attrezzato per poter organizzare tratte fluviali in autonomia.
In bicicletta: L'itinerario è percorribile anche in bicicletta e vista l'abbondanza di percorsi ciclabili nel territorio sui quali sbizzarrirsi rimandiamo al sito https://www.turismo.mantova.it/percorsi-ciclabili
Dove dormire : nelle varie tappe sono indicati B&B, Agriturismi, Alberghi e Ostelli e, dove possibile, foresterie parrocchiali. Consigliamo comunque il camminatore o pellegrino di documentarsi prima della partenza e di chiamare o avvisare le varie strutture di accoglienza.
Alcune di queste pur non proprio sul cammino sono disponibili a raccogliere il camminatore o pellegrino, riportandolo il giorno dopo al punto di partenza ( basta chiedere). In alcune tappe sono state inserite strutture di nostra conoscenza, ma ovviamente siete liberi nella scelta a seconda della disponibilità economica .
In ogni caso PER ULTERIORI INFORMAZIONI E SCELTE di strutture consultare : Alto Mantovano: https://collinemoreniche.it/contenuti/121097/dormire
Medio e Basso Mantovano: https://www.turismo.mantova.it/dove-dormire
Equipaggiamento minimo del pellegrino e camminatore:
"Fare lo zaino" è un'arte ormai dimenticata nel tempo. Bisogna farlo guardando alla stagione in cui si parte e cercando di capire in che territori si passa , se aridi, caldi o piovosi ed in base a quello munirsi dell'indispensabile. Vale spesso la regola che uno zaino fatto a regola d'arte, per un cammino o trekking deve pesare al massino 1/10 del peso della persona + 1 kilo di tolleranza ma dipende sempre dalla stagione in cui ci si muove.
L'elenco qui di seguito riportato è consigliato per la "mezza stagione":
- Zaino capiente per più giorni (55/65 litri) con relativo copri zaino impermeabile; 25/30 /40 litri per due giorni.
- Calzature da trekking scarpe o scarponi purche' non nuovi, ma già rodati . All'acquisto ricordatevi di comperate un numero in più rispetto al vostro attuale. Il piede dopo 4 ore di cammino tende ad aumentare quasi una taglia ed in più considerate le calze. Sconsigliate per i cammini facili come questo scarpe rigide da montagna , spesso troppo dure e poco ammortizzate per la tipologia di terreni misti che si affrontano. Meglio una scarpa polivalente con buona ammortizzazione ,inserire anche 1 paio di ciabatte da doccia o sandali ottimi come calzatura alternativa per l'estate .
- Bastoncini snodabili : fanno ormai parte del camminatore e aiutano a muoversi in modo cadenzato, coinvolgendo la parte superiore del corpo. Nelle salite, ma soprattutto nelle discese sono fondamentali, aiutano a distribuire meglio il peso e alleggeriscono le ginocchia almeno del 30% del peso. Sull'asfalto basta applicare sulle punte apposito gommino per rendere il cammino meno rumoroso per se' ....e per gli altri!
- Giacca a vento: leggera e possibilmente traspirante.
- Mantella o poncho in caso di forti piogge ed inoltre riparano lo zaino;
- Pantaloni : per la mezza stagione 2 paia e possibilmente di materiale traspirante si lavano e asciugano in fretta ed 1 paio corti per l'estate.
- Magliette : 3 o 4 sintetiche oppure in cotone, l'importante è che asciughino in fretta.
- Maglia in pile : leggera per l'estate (micropile) pesante per l'inverno ;
- Biancheria intima : quanto basta e lavabile ottima anche in materiali tecnici;
- Cappello: meglio a tesa larga per il sole;
- Occhiali da sole
- Borraccia o Camel Bag da infilare nello zaino.... dipende dalle abitudini.
- Borsina da toilette e farmacia personale : che non deve mai mancare, insieme agli indispensabili aghi e filo per curarsi le vesciche e cucire i capi strappati.
Ottimo sapone di marsiglia per lavare i capi d'abbigliamento e se stessi.
- Crema solare nei periodi più caldi
- Un libro ( possibilmente piccolo!)
- Macchina foto o smartphone
- Sacco lenzuolo o sacco a pelo per i climi più freddi
- Bussola - Contapassi o pedometro.
- Coltellino multiuso.
- Lampada Frontale per la notte.
- Entusiasmo quanto basta ....
Buon cammino !